Sabato, 24 Maggio 2025, dalle ore 9:30m alle ore 12:00 nella sala conferenze del Museo del Risorgimento (via Borgonuovo 23, Milano), si tiene il convegno organizzato dall’Associazione Familiari dei Caduti nell’eccidio del Cibeno, in collaborazione con il Comune di Milano, l’ANED e la Fondazione Fossoli. Alle ore13:00 è poi prevista una Santa Messa nella Cappella Feriale del Duomo (dietro l’altare maggiore; entrata dal lato dell’Arcivescovado).
Il 12 luglio 1944 vennero uccisi al poligono di tiro del Cibeno 67 prigionieri politici prelevati dal campo di concentramento di Fossoli di Carpi (MO) gestito dalle SS e dalla Repubblica Sociale. Per l’esecuzione venne fatta arrivare appositamente una squadra di militari dal Comando tedesco di Verona. I corpi vennero occultati in una fossa comune sotto strati di calce viva e di terra e furono esumati solo dopo la Liberazione. La strage venne fatta passare per una rappresaglia (10 a 1) per attentati commessi a Genova il 25 Giugno e il 5 Luglio, come scritto nel comunicato delle autorità germaniche apparso a Genova il 6 Luglio. Risulta anomalo sia che il comunicato preceda la strage sia che essa non sia avvenuta nella stessa località degli attentati, come sarebbe stato logico per una vera rappresaglia. Il 17 e 18 Maggio 1945 i corpi vennero riesumati e il 24 Maggio, nel Duomo di Milano, vennero celebrati solenni funerali, ai quali parteciparono migliaia di cittadini, tutte le componenti della Resistenza e una folta rappresentanza degli Alleati.
I processi, istruiti prima dagli Alleati e poi dalla Magistratura militare italiana, identificarono i colpevoli senza però arrivare a condanne; non emersero chiaramente né i motivi né i mandanti della strage. Di fatto vennero eliminati prigionieri di tutte le classi sociali e appartenenze politiche, fra i quali molte personalità di spicco, che avrebbero potuto avere un ruolo significativo nell’Italia liberata. Nel giugno 2024 alcuni familiari si sono riuniti in Associazione al fine di tenere viva la memoria dei Caduti e di stimolare la ricerca sul contesto e sulle motivazioni della strage. Gli incontri del prossimo 24 maggio vogliono appunto ricordare il sentimento della riconquistata libertà che ha unito civili e combattenti nell’omaggio ai caduti di Fossoli.